Secondo le normative vigenti (profilo professionale D.M. 744 del 1994) il dietista è l’operatore sanitario competente per tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell’alimentazione e della nutrizione, ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all’attuazione delle politiche alimentari nel rispetto della normativa vigente.
Il dietista, oggi, in Italia è una figura professionale conforme alle direttive della CEE e alla definizione dell’EFAD grazie all’impegno dell’ANDID con le Istituzioni italiane e gli Organismi rappresentativi della professione a livello Europeo ed Extraeuropeo.
Il Dietista in Europa
La Federazione delle Associazioni dei Dietisti Europei (EFAD) ha definito il dietista “Una persona con una qualifica legalmente riconosciuta in nutrizione e dietetica che applica la scienza della nutrizione all’alimentazione e all’educazione di gruppi di persone e di individui sia in stato di salute, sia di malattia”.
La professione di dietista ha una definizione ufficiale stabilita dall’Ufficio Internazionale del Lavoro con sede a Ginevra, è classificata tra le professioni paramediche ed è stata inserita nel gruppo di Codice 0.69.
Come si diventa Dietista
Per diventare Dietista bisogna conseguire la laurea di 1° livello in Dietista.
I corsi di laurea sono a numero chiuso. L’accesso è possibile dopo il diploma di Scuola Media Secondaria Superiore superiore o titolo estero equipollente.
L’accesso è a numero programmato su base nazionale ed è previsto il superamento di un test di ingresso con domande a risposta multipla su argomenti di Clinica, Fisica, Biologica, Matematica, logica e cultura generale.
Il Corso è di tipo teorico – pratico, ha una durata di tre anni e prevede l’obbligo della frequenza.
L’esame finale ha valore di esame di Stato Abilitante all’esercizio della professione.
Per maggiori informazioni vedi : www.miur.it, seleziona UNIVERSITA’, poi cerca “offerta formativa” e infine seleziona “classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche (SNT/3)“.
Il Dietista : riferimenti legislativi
- Profilo Professionale (D.M. n. 744/1994, che definisce giuridicamente il ruolo professionale e gli atti di competenza).
- Legge n. 42 del 26 Febbraio 1999 (Definisce il campo di attività di ogni professionista, l’accesso alla formazione post base, l’equipollenza dei titoli pregressi, al Diploma Universitario: prevede l’emanazione di decreti per il riconoscimento dell’autonomia professionale).
- Il D.M 20 luglio e 27 luglio 2000 definisce l’equipollenza dei titoli pregressi.
- Legge n° 251 del 10 agosto 2000 prevede la laurea per tutte le professioni sanitarie.
- D.M. 10 luglio 2002 definisce l’equipollenza dei titoli pregressi.
- Decreto Legge 2 Aprile 2001 sulle Classi di Laurea (Gazzetta Ufficiale 5 giugno 2001 N° 128) prende avvio anche per il Dietista il nuovo sistema formativo universitario che prevede due Livelli di lauree.
- Laurea di 1° livello; sostituisce il Diploma Universitario per la formazione di base corrispondente al Profilo Professionale.
- Laurea di 2° livello; apre la possibilità di approfondimento degli studi di base verso ambiti di maggiore responsabilità per funzioni dirigenziali e ambiti di carriera universitaria volti alla didattica e alla ricerca.
Storia della professione
In Italia il dietista è una figura professionale relativamente recente. Nel 1985, quando venne istituita l’ANDID, la professione era già svolta da parecchi anni, ma il panorama a livello sanitario ed istituzionale era alquanto scoraggiante:
- una legislazione obsoleta ed immobile per quanto riguardava il riconoscimento giuridico della figura;
- una grande disparità culturale e formativa fra gli stessi dietisti (dipendente dalle scuole in cui era avvenuta la formazione di base e dalle diverse realtà lavorative);
- la mancanza di una chiara identità professionale fra gli stessi dietisti;
- la scarsa considerazione delle Amministrazioni e della classe medica nei confronti della professione.
I percorsi formativi originali erano:
Scuole Universitarie Dirette ai Fini Speciali della durata di due o tre anni;
Scuole regionali/ospedaliere di uno o due anni dopo le scuole medie superiori;
Diploma di economa-dietista accompagnato da tirocinio ospedaliero.
Tappe fondamentali della storia della professione:
Approvazione del Profilo Professionale (D.M. n.744 del 1994). Il Profilo traccia in modo corretto le competenze della figura professionale e ne delinea chiaramente il confine con quelle della figura medica e di altri Operatori Sanitari nel rispetto reciproco delle specifiche competenze professionali.
E’ importante sottolineare aspetti importanti del Profilo quali:
ampiezza e la completezza degli atti professionali
l’inserimento della figura in aree di intervento innovative quali il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare
la nutrizione per comunità di sani
la possibilità di svolgere attività in regime libero-professionale
l’identificazione degli ambiti di autonomia e responsabilità professionali (con particolare riferimento al rapporto con il medico)
il livello universitario della formazione
Il Profilo Professionale, così come formulato, illustra in modo esauriente le specificità professionali, del dietista, rivolte alla dietoterapia e all’alimentazione del soggetto sano, sia sotto il profilo igienico che nutrizionale.
Il raggiungimento di questo primo successo ha permesso all’Associazione di impegnarsi verso altri obiettivi (unificazione dei percorsi scolastici, riconoscimento dell’equipollenza dei titoli pregressi, riconoscimento giuridico della professione).
Elaborazione del Codice di Etica Professionale
L’Assemblea dei Soci, due mesi dopo la pubblicazione del Profilo in Gazzetta Ufficiale, durante l’Assemblea Nazionale del 1995, approvò il Codice di Etica Professionale, espressione del grado di maturità raggiunto dall’Associazione e dai propri Associati, consapevoli degli aspetti etico-sociali della professione. Il Codice è stato infatti elaborato, per libera scelta dell’Associazione e dei suoi associati, e non per obbligatorietà giuridica, sul modello anglosassone, a tutela degli interessi dell’Utenza e delle Istituzioni, oltre che della categoria. Ogni socio ANDID è impegnato a conoscerlo ed ad osservarlo.